Alpe Buscagna, foto M. Tessaro

 


AMARE LE ACQUE E CHIAMARLE PER NOME
AMBIENTI ACQUATICI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA


La rivoluzione industriale modifica il rapporto tra l'uomo e l'acqua, intesa come risorsa ambientale fatta di laghi, fiumi e corsi d'acqua minori: dal rapporto di simbiosi proprio della Civiltà Rurale Montana si passa ad una logica di sfruttamento che nel Verbano Cusio Ossola si concretizza con la massiccia diffusione di impianti di produzione idroelettrica. Altre determinanti poi concorrono ad alterare l'equilibrio naturale delle risorse idriche: l'inquinamento, con casi anche recenti di contaminazione da DDT e metalli pesanti, l'espansione delle aree urbanizzate che assedia laghi e fiumi sempre più costretti da argini artificiali, la massiccia introduzione di specie di pesci alloctone, ovvero estranee all'ambiente locale. Sino ad arrivare alla recente espansione del mini-idroelettrico, minaccia in grado di artificializzare in modo capillare anche i residui corsi d'acqua minori. Come conciliare queste modalità di gestione con la vitale esigenza di connettività ecologia che il sistema Ticino, Lago Maggiore, Toce è chiamato a svolgere? Come definire una corretta linea di gestione anche in vista dei cambiamenti climatici che già si sono manifestati in modo inequivocabile? Come ricucire la frattura tra uomo e acqua?

Viene qui presentato il trailer del video.


LA NATURA DEL PAESAGGIO TRA RISERVA DI GHIFFA
E LAGO MAGGIORE


Tra le azioni del progetto "Parchi in Rete" vi è la realizzazione di un video dossier per una riflessione sul paesaggio della Riserva Naturale del Sacro Monte della SS Trinità di Ghiffa nel contesto del Lago Maggiore. L'analisi è stata compiuta attraverso le interviste a tre esperti del territorio: Antonio Biganzoli, Ermanno de Biaggi e Renata Lodari.

Viene qui presentato l'intero video.


STAFFETTA "ALI AI PEIDI"

Muoversi sul territorio è un'esigenza vitale tanto dell'uomo quanto degli animali selvatici. Strade, ferrovie, elettrodotti, dighe, canali, argini artificiali e altre opere umane diventano spesso barriere insormontabili. Con la staffetta "ali ai piedi" LIPU, Provincia di Verbania, Parchi e Riserve del VCO e Fondazione Cariplo hanno ricordato che le barriere ambientali sono una seria minaccia alla biodiversità.

Evento realizzato il 18.09.10 lungo la valle del Toce, nell'ambito del progetto "Parchi in Rete - definizione di una rete ecologica nel Verbano Cusio Ossola".


Presentazione

Una Rete tra Europa e VCO
L'Unione Europea punta da anni su Rete Natura 2000 per salvaguardare la biodiversità del continente. Il progetto PARCHI IN RETE contribuisce a questa vasta azione attraverso la realizzazione di una rete ecologica nel Verbano Cusio Ossola.

La strategia dell'azione
Il Progetto PARCHI IN RETE ha realizzato nell'arco di 2 anni un novero di azioni coordinate per favorire concretamente la connessione tra le aree naturalistiche di maggior pregio della provincia.

La natura in una carta

La Rete Ecologica Provinciale realizzata nell'ambito del Piano Territoriale Provinciale era basata su scala 1:50.000. La Carta di connessione ecologica del territorio realizzata con il Progetto PARCHI IN RETE ne rappresenta un necessario approfondimento su scala 1:10.000.

Aree prioritarie per la biodiversità
La rete ecologica provinciale è stata verificata attraverso l'individuazione delle Aree prioritarie per la conservazione della biodiversità. Anche nel Verbano Cusio Ossola ci si è ispirati al metodo delle ECOREGIONI, già adottato per l'individuazione delle Aree prioritarie delle Alpi e della Pianura Padana.

Tutelare i varchi, un impegno per i Comuni del VCO
I varchi sono i colli di bottiglia della rete ecologica, laddove l'urbanizzazione o, più raramente, la morfologia del territorio, riducono i corridoi faunistici a stretti passaggi obbligati. La chiusura di un unico varco può compromettere l'efficacia dell'intera rete. Tutelare i varchi è fondamentale anche e soprattutto a livello comunale.

Lotta agli incendi, un Piano a prova di rete
Qualsiasi intervento in grado di modificare l'assetto del territorio dovrebbe essere valutato anche in base alle ricadute sulla rete ecologica. Il Parco Nazionale Val Grande lo ha fatto a proposito del proprio Piano antincendio, analizzando gli impatti degli interventi e pubblicando delle Linee guida a disposizione di tutti.

L'applicazione del Piano antincendio

Dalla creazione di piazzole per il rifornimento d'acqua di elicotteri alla manutenzione dei sentieri: un insieme di interventi concreti per la lotta contro gli incendi boschivi capaci anche di favorire la biodiversità.

Agricoltura e ambiente, un legame da recuperare
Il Piano regionale di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 è uno strumento fondamentale per la conservazione della biodiversità nel VCO e, in particolare, per la realizzazione della rete ecologica provinciale.

Azioni per comunicare
Affinché la Rete Ecologica Provinciale possa essere realizzata concretamente i concetti che la sostengono devono essere condivisi da tutti. PARCHI IN RETE ha affidato questo compito ad un Piano di comunicazione calibrato per un pubblico ampio.

La Mappa delle eccellenze e delle problematiche di Ghiffa
La Riserva Naturale Speciale di Ghiffa ha affrontato i temi del progetto analizzando il ruolo del paesaggio. Ne è scaturita una duplice mappa, cartacea e video (vedi qui sotto).

Il gruppo di lavoro

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Soggetto referente:
LIPU Onlus
Ufficio di Cesano Maderno (Mi)
Tel. 0362 528424 - E-mail: elena.rossini@lipu.it

Comunicazione:
Marco Tessaro

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